ADEGUATI ASSETTI ORGANIZZATIVI, AMMINISTRATIVI E CONTABILI: STRUMENTI OPERATIVI

ADEGUATI ASSETTI ORGANIZZATIVI, AMMINISTRATIVI E CONTABILI: STRUMENTI OPERATIVI

Il combinato disposto dell’art. 2086 c.c. e dell’art. 3 del riformulato Codice della Crisi d’Impresa  e dell’Insolvenza pongono a carico dell’organo amministrativo, tra le altre cose, il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale.

La normativa prevede che i predetti assetti devono consentire di:

a) rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario, rapportati alle specifiche caratteristiche dell’impresa e dell’attività svolta dal debitore;

b) verificare la sostenibilità dei debiti e le prospettive di continuità aziendale almeno per i dodici mesi successivi;

c) rilevare i “segnali” rappresentati dall’ esistenza di debiti scaduti, superiori a determinate soglie previste dal C.C.I.I., nei confronti dei dipendenti, fornitori, Erario, Inps, Inail,  banche  e altri intermediari finanziari;

d) ricavare le informazioni necessarie a utilizzare la lista di controllo particolareggiata e a effettuare il test pratico  per la verifica della ragionevole perseguibilità  del risanamento di cui all’articolo 13, al comma 2 C.C.I.I.

 

CONCETTO DI ADEGUATI ASSETTI

In generale, per dare concreta applicazione al concetto di “Adeguati Assetti”, vengono innanzitutto in aiuto le “Norme di comportamento per il collegio sindacale delle società non quotate”, che forniscono all’organo di controllo, e indirettamente agli organi amministrativi, gli elementi idonei per identificare l’adeguatezza degli assetti.

Un assetto organizzativo è adeguato quando, salvo il criterio di proporzionalità, presenta i seguenti requisiti:

– organizzazione gerarchica;

– redazione di un organigramma aziendale con chiara identificazione delle funzioni, dei compiti e delle linee di responsabilità;

– esercizio dell’attività decisionale e direttiva della società da parte dell’amministratore delegato, nonché dei soggetti ai quali sono attribuiti i relativi poteri;

– sussistenza di procedure che assicurano l’efficienza e l’efficacia della gestione dei rischi e del sistema di controllo, nonché la completezza, la tempestività, l’attendibilità e l’efficacia dei flussi informativi anche con riferimento alle società controllate;

– esistenza di procedure che assicurino la presenza di personale con adeguata professionalità e competenza a svolgere le funzioni assegnate;

presenza di direttive e di procedure aziendali, loro aggiornamento periodico ed effettiva diffusione.

Un assetto amministrativo-contabile è, invece, adeguato quando:

– le scelte gestionali siano ispirate al principio di corretta informazione e di ragionevolezza e siano congruenti e compatibili con le risorse e il patrimonio di cui la società dispone;

–  gli amministratori siano consapevoli della rischiosità e degli effetti delle decisioni assunte;

e inoltre, se permette:

– la completa e tempestiva rilevazione contabile e rappresentazione dei fatti di gestione;

– la produzione di informazioni valide e utili per le scelte di gestione e per la salvaguardia del patrimonio aziendale;

– la produzione di dati attendibili per la formazione del bilancio d’esercizio.

 

TEMPESTIVA EMERSIONE DELLA CRISI

L’assetto amministrativo e contabile, quindi, consente un monitoraggio dell’andamento della gestione e dei risultati in corso di formazione, ma comprende anche i sistemi di pianificazione economico-finanziaria e di controllo, i quali assumono un’importanza cruciale ai fini delle tempestiva rilevazione di sintomi di crisi e di perdita di continuità aziendale.

Per poter monitorare tutto quanto previsto dalla novellata normativa, non sembra, infatti, sufficiente costruire cruscotti di indici finanziari o altri indicatori sintetici del rischio di insolvenza, ma pare necessario implementare un puntuale controllo sulla gestione anche attraverso una corretta pianificazione aziendale ed una costante analisi degli scostamenti.

E’ inoltre opportuno predisporre un protocollo operativo, proporzionato alla dimensione dell’impresa e  al settore merceologico di appartenenza, nel quale descrivere modalità operative e controlli da effettuare ad opera delle varie funzioni aziendali.

Un adeguato assetto amministrativo e contabile deve prevedere, ad esempio, tempistiche e responsabili delle seguenti attività:

– predisposizione di una adeguata pianificazione economica, patrimoniale e finanziaria, ed in particolare elaborazione di un piano di tesoreria a dodici mesi mobili (rolling);

– redazione di situazioni contabili periodiche;

gestione dei ritardi nei pagamenti o negli incassi, e della loro tempestiva segnalazione;

– preparazione e sistematico monitoraggio di Cruscotti di indicatori di bilancio e KPI gestionali;

– raccolta delle informazioni richieste dalla Check List introdotta con il Decreto Dirigenziale del 28.09.21;

– ecc., ecc.

 

PICCOLE IMPRESE

Per le imprese di ridotte dimensioni potrebbe, invece, essere sufficiente l’introduzione di sistemi di controllo basato solo su periodiche analisi di tipo consuntivo, che potranno comunque fornire utili indicazioni per monitorare e orientare la gestione, anche individuando i più opportuni indicatori idonei a evidenziare la mancanza di condizione di equilibrio.

Sarebbe comunque opportuno che la programmazione entri nella cultura di ogni tipo di impresa, alla luce degli attuali contesti economici e competitivi sempre più dinamici ed evolutivi.

 

SOFTWARE SPECIFICI

L’elaborazione di numerose delle suddette analisi è fortemente facilitato dall’uso di specifici software a ciò preposti.

Tra quelli appositamente progettati per le esigenze e le peculiarità delle Mpmi (Micro, Piccole e Medie imprese) ed ad esse rivolti, si distinguono:

 

Strumenti utili per gli Adeguati Assetti organizzativi:

Job Activities: strumento utilissimo per costruire l’organigramma, e disegnare Ruoli, Dipendenze, Attività e Mansioni;

 

Strumenti utili per la Tempestiva emersione della Crisi d’Impresa:

Top Value Business Plan e Budget: consente l’elaborazione di accurati e affidabili Piani economici, patrimoniali e finanziari, su base sia annuale che mensile, incluso il Piano di Tesoreria dal quale viene poi derivato il DSCR.  Strumento ideale per implementare in azienda, con facilità ed elevata automazione, un accurato sistema di Pianificazione e Controllo,  accertare la sostenibilità del debito e la continuità aziendale. Permette anche il periodico confronto tra dati previsionali e consuntivi,  e la riformulazione dei Piani sulla base degli scostamenti emersi.
Il programma genera una sofisticata e apprezzata relazione automatica in Word, personalizzabile in ogni sua parte, avente un elevato spessore professionale e una gradevole grafica a colori; la struttura e i contenuti sono conformi ai principi stabiliti dal Cndcec per la redazione dei Piani industriali;

Top Value Analisi di bilancio-Rating-Allerta Crisi: software, altamente automatico, che consente il costante monitoraggio delle condizioni economico-patrimoniali-finanziarie aziendali e la tempestiva emersione di eventuali indicatori premonitori della crisi, attraverso le più avanzate metodologie di analisi di bilancio e numerosi sofisticati strumenti diagnostici. Elabora una completa gamma di riclassificazioni economiche e patrimoniale, vari schemi di rendiconto finanziario, una vasta serie di indici di bilancio, il punto di pareggio (BEP) e numerosi grafici a colori. Prevede il calcolo del Rating creditizio Basilea, del Rating Damodaran, degli indici di Altman e del DSCR – derivandolo dal rendiconto finanziario. Include il Test per l’ammissione alla Composizione negoziata della Crisi.
La copiosa professionale reportistica generata dal software include una completa relazione automatica in word, personalizzabile in ogni parte. Il Capitolo dedicato alla  Crisi d’Impresa include il fac simile di una delibera del C.d.a. finalizzata ad istituire gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili richiesti dall’art. 2086 C.C., nonchè un esempio di verifica trimestrale.

Tali due software fanno parte della Suite Top Value Prevenzione e Risanamento Crisi, la quale offre una soluzione completa per la prevenzione e il risanamento della Crisi d’impresa.  L’elevata precisione e affidabilità degli algoritmi di calcolo, il dettaglio e la completezza dei bilanci previsionali che elabora, lo rendono, in caso di insorgenza della crisi, il software ideale per progettare e gestire il risanamento e il turnaround, nonchè per il successivo monitoraggio e controllo dei risultati. Consente, inoltre, di elaborare un professionale Piano di risanamento con struttura e contenuti conformi ai principi stabiliti dal Cndcec per la redazione dei Risanamenti e per la Composizione Negoziata della Crisi.

Tutti i software sopra citati hanno un costo ampiamente alla portata di ogni Mpmi. Grazie alla loro architettura intuitiva e all’elevata automazione, sono facilmente implementabili in azienda senza necessità di formazioni sull’uso.

Ufficio Studi di Net Consulting srl